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Lockdown e Creatività
Città o Campagna?

Dalla città alla campagna, diversi modi per vivere il lockdown

Un nuovo giorno sta finendo e ne sta iniziando un altro pieno di sfide, di successi ma soprattutto di restrizioni.
Prima della pandemia la tua casa aveva un aspetto diverso, per molti era semplicemente un rifugio, per altri un posto dove dormire o rilassarsi un pò.
Ma adesso tutto ha un altro senso, la casa è diventata “IL” posto dove condividere la maggior parte del tempo ed ha assunto un significato diverso.

Abbiamo fatto due chiacchere con molte persone, le quali ci hanno detto che stare in ambienti stretti chiusi in quattro mura per la maggior parte del tempo non è semplice. Non uscire più la sera al massimo fuori dal balcone e adattarsi a vivere dentro i confini di quattro mura è veramente straziante.

Ad esempio la testimonianza del Signor. Paolo Palmieri il quale ci ha riferito:

“Da quando è iniziata la pandemia ho più tempo per me e per tutta la mia famiglia. Mangiamo insieme cosa per niente scontata ed ho la forza di guardare un film insieme a mio figlio senza addormentarmi sul divano.”

Beatrice ragazza universitaria fuori sede invece ci ha detto:

“Tornare nella mia città, a casa insieme alla mia famiglia, non è facile. Dopo anni di indipendenza condividere gli stessi spazi e soprattutto gli stessi tempi nel fare le cose è molto dif icile. Mia mamma ancora mi rimprovera di rifare il letto che è il mio unico ambiente di studio non avendo una scrivania e mio fratello tiene accesa la televisione durante le video lezioni.”

Marco Silvestri ci racconta invece che la casa per lui è pace, che continua ad aprirgli le braccia nonostante la sua ribellione e la frenesia che lo blocca nell'andare avanti nel suo lavoro.

Il lockdown ha cambiato la nostra percezione della casa, abbiamo esplorato spazi mai vissuti o vissuti in maniera diversa creando nuove combinazioni e modi di vivere, con noi stessi e con gli altri.

Sicuramente il Lockdown ha messo a dura prova tutti noi, ma in particolare la Gen Z, che dopo aver vissuto una chiusura forzata all’interno di quattro mura, adesso non vede l’ora di uscire dalle città, vivere nuove esperienze, con un occhio di riguardo ad uno stile di vita sostenibile, nel totale rispetto dell’ambiente.

Questo stile green della nuova generazione, si estende in ogni campo, dalla cultura per un cibo più sano fino alla moda.

La clausura e le restrizioni dovute alla pandemia hanno portato ad esempio i nuovi “Creativi del tessile” ha cercare soluzioni diverse per il futuro.

Il must del 2021 è trasferirsi dalla città alla campagna, per riscoprire un modo di lavorare i tessuti come si faceva nel passato, lavorando in un ambiente sano, rilassato e ricco di nuovi stimoli.
Questi giovani designer hanno sfruttato una nuova condizione per crescere, circondandosi della bellezza della natura come fatto energetico, per guardare al futuro in maniera più positiva, cercando di rendere il mondo un luogo migliore.

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