Negli ultimi anni le aziende del Fashion & Luxury hanno rafforzato la propria brand identity sul mercato,modulando e creando un nuovo modo di comunicazione che oggi, al tempo del coronavirus è risultato vincente.
Attualmente nel settore moda ci sono due correnti principali: da un lato la tendenza a preservare le eccellenze del made in Italy e l’unicità della tradizione artigianale, dall’altro la spinta a utilizzare nuovi canali di comunicazione e di distribuzione incentrata sul digitale e sulla customer experience senza limiti di spazio e tempo e senza rischi di contagi. La digitalizzazione permette alle aziende della moda e dei beni di lusso di trasmettere un’immagine in costante mutamento e di arrivare direttamente alle nuove generazioni di consumatori attraverso i canali più utilizzati. Diversi marchi di alta moda hanno avviato questo processo prima dell’arrivo del Coronavirus, per altri invece la sfida è appena iniziata e la curiosità sul web è assai vivace.
La digitalizzazione ed il coronavirus sembrano essersi alleati per spingere un forte cambio di mentalità: oggi non è più il brand a detenere il controllo delle relazioni con i clienti, bensì sono i consumatori che esigono una qualità sempre più alta dei prodotti e servizi delle aziende.
La recente pandemia ha accentuato ancor di più i clienti al centro delle campagne di vendita scatenando nuove forme di creatività virtuali anche nel settore dell’intrattenimento musicale che sfida il coronavirus a favore del sostegno dei propri fan
L'industria della musica dal vivo non è ferma, sta sviluppando e trasmettendo la propria arte attraverso le molteplici piattaforme di social media e YouTube, o realtà virtuale e concerti in streaming siti come Twitch, LiveXLive, NoCap, Veeps e Nugs.net.
Artisti ed addetti ai lavori sono stati costretti a cambiare i loro piani ma sono fiduciosi nelle nuove prospettive musicali virtuali, nell’attesa di poter tornare a guardare negli occhi la loro audience.
Anche il mondo del business della concertistica sta creando una propria nuova economia che punta sulla personalizzazione ancora più accentuata dei singoli artisti creando loro siti web dedicati, negozi online, sinergie con App e con i grandi colossi del mondo digitale. Per esempio Spotify sta cercando di aggiungere la funzione di eventi virtuali “livestreaming” alla sua applicazione con una futura biglietteria virtuale in collaborazione con tutti i professionisti coinvolti in questo nuovo modo di far musica.
Il numero di piattaforme livestreaming; e-commerce; market place; showroom continua a crescere e si adatta alla nostra quotidianità per contribuire a ridurre il rischio di diffusione del coronavirus e preservando la fidelizzazione e soddisfazione degli utenti online.
Questa delicata situazione virale ha innescato un forte motore di creatività in tutti i settori di tendenza, con profonda riflessione alle nostre nuove esigenze, stili di vita e prospettive future….è proprio il caso di acclamare:
#StayTuned !!!