Provate! Lanciatevi! More is more.
Che cosa potrebbe succedervi, alla fine, di tanto terribile?
Non esiste una polizia della moda pronta ad arrestarvi.
Queste le parole di Iris Apfel, imprenditrice statunitense, una delle interior designer della Casa Bianca,icona di stile alla soglia dei 100 anni. Il suo messaggio vibra nelle orecchie di chi lo ascolta. L’universo della moda è immenso e in continua evoluzione, chi non osa è perduto.
Cosa rende un marchio “di tendenza”?
Quand’è che un abito si può definire di “haute couture”?
L’idea che molti hanno è quella di attribuire allo stilista tutti i meriti del successo; sfatiamo questo falso mito.
Una casa di moda ottiene riconoscimenti e notorietà quando vanta un team di esperti sempre pronti a mettersi in gioco e a rinnovarsi; a fianco dello stilista, troviamo due figure professionali di grande prestigio ma poco conosciute dai profani del settore; quelle del figurinista e del modellista.
Il figurinista può essere definito come “il disegnatore di figurini, sia per case e giornali di moda, sia per le esigenze dello spettacolo (teatrale, cinematografico)”.
Cos’è un figurino?
La rappresentazione grafica del capo di abbigliamento che un’azienda vuole produrre.
Da queste prime delucidazioni un occhio non esperto potrebbe confondere il ruolo dello stilista con quello del figurinista; in passato le due figure professionali combaciavano, oggi invece si sono scisse.
Il lavoro del figurinista consiste nell’interpretazione dell’idea creativa dello stilista e nella realizzazione di essa tramite i cosiddetti schizzi e/o bozzetti.
Un bravo figurinista deve avere una conoscenza del mondo della moda a 360°, deve conoscere le tradizioni e lo stile del marchio per il quale lavora e saper usare i programmi di grafica idonei al trasferimento in digitale degli schizzi cartacei.
Il modellista è il cosiddetto “creatore del cartamodello”, colui che sviluppa il prototipo del prodotto da realizzare e che, a lavoro finito, ne verifica la qualità e vestibilità; è inoltre colui che stabilisce il modo corretto in cui i tessuti selezionati devono essere tagliati.
Il lavoro del modellista richiede anch’esso una consolidata padronanza delle tecnologie informatiche di riferimento, un’ottima conoscenza dei principi di disegno bidimensionale e 3D e uno studio preventivo e approfondito della storia del costume, degli stili e dei materiali.
Sia il figurinista che il modellista sono accomunati da caratteristiche come una grande creatività, manualità, propensione all’innovazione e al lavoro di squadra.
Mauro Bonocore, designer, scrittore e maestro ha descritto tutto ciò nel primo capitolo “La gonna” del suo manuale “Il medoto verticale”; un'opera di cinque volumi che descrivono un metodo innovativo guidando lo studente a percorrere dettagliatamente tutte le tappe del fashion designer passando per più figure professionali.
Il metodo verticale esprime il suo modo di essere nel voler approfondire l'argomento senza rimandare, cercando di entrare nel vivo dell'oggetto stesso.
Seguirà a breve un'intervista con l'artista toscano che ci svelerà la sua passione vitale per la moda ed il disegno con curiosi spunti di creatività.
Il disegno è sempre presente...
ovunque