Il tema NO-GENDER è un argomento in continuo sviluppo, che anima interessanti punti di vista ed armonizza i gusti delle nuove tendenze.
Molti sono i libri, gli eventi e le mostre dedicate all'argomento; Pantone nel 2016 pubblicò, per la prima volta “Color of the Year” un rosa ed un blu con gli slogan di serenità e ricerca di pace, ma nella moda si tradusse in proposte invertite: il rosa per l’uomo e il celeste per la donna... un'evoluzione simpaticamente bizzarra.
Perché tutta questa curiosità sul NO-GENDER?
Perché non conta la distinzione fra il genere femminile e/o maschile?
Perché da anni questo dibattito sopravvive vivacemente avvolgendo tutti i settori di tendenza?
La spiegazione è la chiave del concetto NO-GENDER, ...
il gusto, l'arte, le tendenze sono create per dare libertà all'espressione e per emozionare l'audience, usando capi, materiali, fantasie, volumi e accessori, indifferentemente per lui e per lei.
Ognuno di noi ha in se per natura una componente maschile ed una femminile, una sensibilità particolare, una forza più o meno imponente, un movimento aggraziato e/o più dinamico e disinvolto... ognuno di noi è un essere vivente speciale ed unico nel suo genere umano, proprio come le grandi opere. Un colore è per tutti ,un materiale è di tutti e un design arriva a tutti, abbattendo le barriere degli stereotipi datati che ci portiamo dietro dalle generazioni passate, imprigionate da pressioni ed etichette alquanto antiquate.
Le nuove tendenze nella società cosmopolita moderna sono per tutti senza distinzioni sessuali e la moda punta a sviluppare l’unisex anni settanta. Lo stile senza genere ha un grande pioniere, Giorgio Armani, che già a partire da quegli anni ha eseguito questa filosofia:
Elimino la differenza tra uomo e donna.
Ho dato all’uomo la scioltezza e la morbidezza
della donna e alla donna l’eleganza
e il comfort dell’uomo. .